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Sua Eminenza Cardinale Luis Antonio Tagle firma una dedica per Antonio Fiore

In occasione dell’incontro con Sua Eminenza Cardinale Luis Antonio Tagle

Luis Antonio Tagle

(nato a Manila il 21 giugno 1957, è un cardinale e arcivescovo cattolico filippino, dal 13 ottobre 2011 32º arcivescovo metropolita di Manila e dal 14 maggio 2015 presidente di Caritas internationalis), il Poeta Antonio Fiore regala l’Antologia poetica presentata ad ottobre all’Expo di Milano e Sua Eminenza in segno di gradimento gli firma una copia con la seguente dedica:

“Caro Antonio,
complimenti! Prego perché
il Signore sia la tua forza
gioia ed ispirazione!
+ Luis Antonio Tagle
29 Novembre 2015″

Sua Eminenza Cardinale Luis Antonio Tagle firma una dedica corretta
Sua Eminenza Cardinale Luis Antonio Tagle firma una dedica 2 corretto

Questo è il testo delle pagine dedicate ad Antonio Fiore inserite nell’Antologia “Da Ischia L’Arte“.

Il Poeta Antonio Fiore, per la forte matrice emozionale che infonde nei suoi scritti e che riesce a trasmettere ai lettori attraverso la sobrietà propria delle vere conquiste letterarie, meriterebbe, senza dubbio alcuno, palcoscenici ben più prestigiosi di questi che noi di DILA possiamo offrirgli.
Però, lui sa bene che ogni nostra pubblicazione nasce da un puro spirito di amore verso la Poesia e conosce, nei dettagli, quanta sia lunga ed impegnativa la strada che conduce gli Autori ad ottenere il piccolo privilegio di far parte di una delle nostre antologie.
Antonio Fiore ha la voce sincera dei sentimenti retaggi di ataviche virtù, ha la penna con inchiostri multicolori, ha il vocabolario preciso ed essenziale delle moderne forme poetiche.
Bruno Mancini – Antonio Fiore, poeta e scrittore.

Nato in provincia di Caserta, a Gricignano di Aversa, nel 1959, da papà Andrea e mamma Felicia, famiglia numerosa, umile e con profondi valori cattolici.
Antonio vive un’infanzia segnata da vicende dolorose per la scomparsa della mamma a soli tre anni di età e del papà a poco più di quattordici, ma la vita continua e va vissuta comunque, al di là delle turbolenze che il destino inevitabilmente ci riserva; accudito dalla sorella primogenita Clotilde e da suo marito Eduardo, con il calore, l’amore e l’unità indissolubile anche di altri familiari, cresce come  tutti i suoi coetanei.
Antonio da molti anni è impegnato nel sociale per migliorare la condizione del suo territorio e per questo ha avuto esperienze politiche, che non l’hanno, però, distratto dalla sua forte passione per la poesia.
Il mosaico della vita, con i momenti tristi del passato e le gioie della maturità hanno notevolmente radicato sentimenti ed emozioni, oggi trascritti nelle sue poesie, con le quali Antonio valorizza ogni attimo della propria vita con lo sguardo rivolto in particolare all’amore, al rispetto dell’uomo, della famiglia e della società, senza ignorare la fine di ogni cosa terrena, quest’ultimo pensiero il lui fortemente profuso ed evidenziato, lo costringe ad alzare lo sguardo verso l’eternità. Molte delle sue opere sono pubblicate sui siti

www.fioreantonio.com

Alcuni dei Premi vinti da Antonio Fiore: premio internazionale di Poesia “Ottomilioni – 2014”, ideato dallo scrittore Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza; sponsorizzato dall’Istituto “Agostino Lauro” e dal Comune di Torrenova (ME); le poesie sono state incluse nell’Antologia “Mare Monti Mare” pubblicata e distribuita ad aprile 2014; l’Opera è stata realizzata in memoria dell’emerito Commendatore Agostino Lauro. Il primo premio, “Classifica Roberta Panizza”, è stato assegnato alla sua poesia “La tela del tempo che ha vinto una recensione scritta da Roberta Panizza, (Direttrice Artistica di LENOIS), più un video con la lettura della poesia ad opera di Antonio Mencarini (Pioniere di LENOIS). Premio LENOIS “Le nostre isole – IL DISPARI, ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza, con il Patrocinio dei LIONS – Ischia,  e con la sponsorizzazione del settimanale “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio. Ischia, Giugno 2012. Il premio speciale “Web” è stato assegnato alla sua poesia  “… tinti di cenere”. Dall’antologia “Adotta una poesia”vi invitiamo a leggerla:

…TINTI DI CENERE

Se potessi prosciugherei il mare dalle impurità;
svestirei il cielo da fumi e nembi insalubri
per ridare vivacità ai colori dell’iride,
che solcano l’opacità lungo intercalare dell’orizzonte;
e col vento spazzerei gli odori nefasti
che soffocano i fiori di primavera.

Se potessi diverrei cantastorie del tempo
per raccontare alle stelle
le vicissitudini impresse dai malfattori di zolle;
e lì, nella tetra distesa d’alberi monchi e aride praterie
m’incamminerei, a piedi nudi, verso sinuosi sentieri
per ritrovare la nitida luce della speranza.

E da quella luce che si erge dalla sorgente dell’infinito
si ravvivi l’aratro dei giusti che traccia la via;
e lì, nell’immensità vivente,
terra di profumi e miele inalterato,
germogli la vite che si espande sulle lagune
per ricolmare il cielo e il mare di moltitudine pura

Questa che qui di seguito vi proponiamo è la recensione scritta da ROBERTA  PANIZZA per la poesia “La tela del tempo”.

La poesia di Antonio Fiore “La tela del tempo” esprime il suo messaggio in modo scorrevole, tramite un linguaggio semplice ma efficace che, utilizzando rapide pennellate, dipinge davanti ai nostri occhi un paesaggio naturale che è anche percorso metafisico dell’intera umanità.

I versi liberi ci parlano infatti dello spettacolo dell’alba che è anche spettacolo del tempo scandito dal riproporsi quotidiano di un paesaggio di struggente bellezza là dove cielo e mare entrano in contatto e il bagliore delle stelle si smorza di fronte all’energica luce che si genera.

Ed è qui che, tramite le parole del poeta, giungiamo ad un livello superiore di significato e di concetti espressi e possiamo lasciarci guidare dall’interpretazione che l’autore dà a questo dipinto impresso sulla tela del tempo: una visione che propone un senso di speranza e riscatto per un’umanità troppo spesso martoriata da problemi e sofferenze.

Un’umanità che non deve sentirsi sola di fronte a tutto questo, ma credere in una entità superiore che non l’abbandona.
LA TELA DEL TEMPO

A margine del cielo
dove si dilunga il mare
si eleva il primo bagliore
-rosso fiamma-;
e mentre
la gelida acqua dormiente
si colora innanzi,
le stelle
affievolite si ritraggono
in un magico attimo
che si svuota delle sue ombre
per dare vigore al giorno che s’alza:
-è solo la cornice di un quadro indelebile

che si configura
ininterrottamente nell’immensità del tempo;

e là,
dove s’addormenta la notte e nasce il giorno,
il creatore dei cieli
ha deposto il suo riverbero sulla terra,
affinché  la luce dell’umanità
germogli l’infinita speranza-.

Fonte: http://www.ildispari24.it/it/sua-eminenza-cardinale-luis-antonio-tagle-firma-una-dedica/

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