Dipinto di un poeta
25 Ottobre 2019
Un angelo fuori dal paradiso
28 Ottobre 2019

Gricignano: piazza municipio dopo oltre mezzo secolo.

Ah se potessi fermare il tempo, quel tiranno tempo che tutto usura e mette fine tranne i ricordi, reminiscenze impigliate nella rete della mente.

La vetusta piazza colonnata d’alberi incornicia lo sfondo del prestigioso municipio, case, negozi, bar, circoli politici e non, che sembrano sostenersi l’uno con gli altri, un ombreggiare di mille ricordi risonanti.

Lo storico tabacchino di lungo corso fumeggia ancora di inconfutabili ricordi di prima sigaretta, e da lì a poco persiste la casa parrocchiale che diede i natali all’emerito compianto parroco Don Pasquale Lanzano.

E come si può non ricordare il circolo dei pensionati presente sulla piazza da qualche decennio, ancora in cerca di una stabile dimora, con le loro vicissitudini attuali e passate quotidianamente animano il luogo di tanta saggezza.

Le fredde panchine di pietra nera sono sempre lì per accogliere qualsivoglia viandante che sosta all’ombra delle maestose ghiande sfavillanti al sole d’estate.

Gli immancabili amici di piazza accomodanti sulle sedie corredati di tavolini innanzi ai mitici bar che triangolano la metratura della piazza.

Il tutto consolidato dall’armonia complementare di sfottò degli assidui amici ricorrenti di sabato, domenica e feste santificate, nonché popolata da incalliti giocatori di tressette, scala quaranta e dell’intramontabile scopa a perdere.

Dopo oltre mezzo secolo nulla è cambiato se non la facciata dell’elegante municipio con il suo maestoso orologio campanile, fermo quasi da sempre.

Eppure, a vedersi sembra ieri, ma non è cosi, ormai più di due generazioni si sono susseguite nel tempo, di quel tiranno tempo che tutto cancella ma non i ricordi.

Comments are closed.