Ti aspetterò
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Quanta vita
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Nei mari del sud

Occhi coperti da un velo di luce
sulle spalle una vecchia croce
rugosa come i cristalli del sole
trafigge il cuore nel mezzo delle nuvole

nello stupore di sguardi sospetti
un lenzuolo nero copre il suo aspetto
non vi conosco visi maledetti
pelle chiara o scura, ma io vi amo lo stesso

un fremito vento di tempesta trafigge il suo petto
mentre un grido di dolore entra dalla finestra
anche se non parli egli capisce il tuo aspetto

in questa terra non vi è un mondo assoluto
tutti piangono ed è risaputo
non dire una parola, guarda
un gelataio nel deserto!
è solo un bagaglio di chi fugge dalla guerra
un cortometraggio d’amore e guerra
la pioggia nel deserto è solo un pretesto
per dare voce alle anime disperse nei mari del sud

mimiche facciali tristi come lumache
anime disoneste dubitano il vero dissesto
l’amore è pieno di vecchie tasche
conosci la fiamma del cero?
consuma nel cuore ogni bandiera

in questa terra non vi è un mondo assoluto
tutti piangono ed è risaputo
non dire una parola, guarda
un gelataio nel deserto!
è solo un bagaglio di chi fugge dalla guerra
un cortometraggio d’amore e guerra
la pioggia nel deserto è solo un pretesto
per dare voce alle anime disperse nei mari del sud

popoli interi affamati e in affanno
la stessa moneta sarà ricambiata con inganno
anime disperse nei mari del sud
un cristo d’amore piange i suoi figli quaggiù

dal mare un lamento, ti prego aiutami a vivere
se non puoi aiutarmi almeno a morire
lo sai, indietro non posso tornare
ho lottato e pianto per poter un giorno sognare

la terra produce ricchezza
i cuori ostili sono solo tristezza
un giorno il cielo ci chiederà il dazio
perché il dolore è un verbo già sazio.

Antonio Fiore

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